“Liberi fino alla fine non è uno slogan ma un modo di essere” Cit. Massimo Clara
L’Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica si è fortemente attivata per promuovere la raccolta firme per la presentazione del quesito referendario parzialmente abrogativo dell’art 579 c.p. (15.04.21 Quesito Eutanasia 579 c.p..docx (associazionelucacoscioni.it) che recita:
Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato
con R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole «la reclusione da
sei a quindici anni.», comma 2, integralmente e comma 3 limitatamente alle parole «Si
applicano»?
Attraverso le modifiche referendarie, il nuovo testo dell’art 579 c.p. rendere possibile ad ogni individuo, capace, cosciente ed informato di decidere il modo, il luogo e il tempo della propria morte: si darebbe dunque attuazione ad un principio fondamentale dei diritti umani, quale la libertà di autodeterminarsi come in vita così nella morte.
E’ importante sottolineare che tale riforma si rivolge alle persone che sono sottoposte a forme di assistenza vitale e che siano in grado di rendere liberamente il proprio consenso all’interruzione delle stesse. In nessun modo, attraverso il referendum abrogativo, verranno intaccate le tutele poste per quei soggetti che si trovino in una condizione di sofferenza psichica, dove il consenso, elemento fondamentale per poter interrompere le forme di assistenza vitale, viene considerato viziato e pertanto nullo.
Permettere ad un soggetto capace e cosciente di decidere del proprio fine vita rappresenta una forma di civiltà in quanto la libertà personale raggiungerebbe il proprio apice: il percorso terapeutico ed emotivo che affrontano le persone che arrivano a voler porre fine alle propria vita è un qualcosa di intimo e complesso che non deve e non può esser rimesso alla scelta di altri (medici, giudici o parenti). La scelta di interrompere l’assistenza vitale deve appartenere a chi si trova a dove affrontare la consapevolezza che il senso della propria vita è irrimediabilmente compromesso.
Per maggior informazioni visita il sito Associazione Luca Coscioni.